sabato 31 ottobre 2009

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TRATTORIA AI DUE PLATANI in strada Budellungo a Coloreto di Parma


Eccolo l’indiscusso protagonista della serata, hanno scomodato addirittura degli chef stellati per scalzarlo dal trono, ma il re anche per quest’anno è lui, il miglior tortello di zucca per Slow food (secondo titolo consecutivo) è quello di Matteo Ugolotti della trattoria Ai due Platani di Coloreto.


 
L’inserimento nelle guide sembra non averne scalfito la natura di trattoria, ambiente semplice con tavoli vicini e quella dose di brusio confusionario che non deve mancare mai.


Partiamo con un piatto di salumi che nel parmense raramente deludono, prosciutto crudo, salame, coppa e spalla cotta. Tra gli antipasti tradizionali in carta troviamo anche preparazioni a base di foie gras.
 
      
Con essi ci viene servita la torta fritta, una preparazione simile a quello che altrove in Emilia viene chiamato gnocco fritto, nel parmense la pasta è più corposa e qui l’ho trovata per nulla unta e di pezzatura ridotta.
 
La cantina del locale non è ricchissima ma ragionata, chi apprezza troverà una scelta davvero ampia per una trattoria. Noi scegliamo un Montiano Falesco 2000.
 
Il vino è stappato, l’appetito è stato debitamente stuzzicato ora siamo pronti per i tortelli…
 
che spettacolo, pasta sottilissima che si scioglie quasi al palato e il ripieno dolce che esprime tutta la sua irresistibile potenza gustativa. Ovviamente siamo alle ultime zucche, l’anno prossimo passeremo in autunno quando il grado zuccherino è massimo, ci assicura Giancarlo (l’altro titolare in sala) che il risultato è ancor più incredibile. Si narra che anche il divin Gualtiero passi da queste parti ogni tanto..


Per continuare la nostra drastica dieta ipocalorica decido di proseguire la cena con due belle fettone di cotechino accompagnato da una crema di fagioli e olio extravergine…
      
altri hanno optato per brasato e polenta fritta. Per entrambi patate al forno.
 
Anche con i secondi ci confermiamo a livelli alti, la carta ospita proposte di carne alla griglia (filetto e costate), baccalà e una piccola selezione di formaggi.
 
Le pietanze della provincia padana raramente si distinguono per leggerezza ma potevamo farci mancare un assaggio (eufemismo puro) di dessert?
Torta sbrisolona e zabaione, la prima friabile al punto giusto, il secondo opulentissimo, leggermente liquoroso. Viene servito al tavolo direttamente dal tegame in cui viene preparato, la composizione con il cucchiaio è invece puro genio artistico, pare assai diffuso tra gli avvocati modenesi..
 
Se escludiamo le bevande il conto si aggira sui 30 euro a persona, un prezzo equo e giustificato dalla grande professionalità in cucina (scuola Ambasciata di Quistello), una trattoria autentica anche nel prezzo. [via La Grande Abbuffata]