Otto milioni di euro per 90 minuti di concerto a una festa di matrimonio. È questo il cachet richiesto dagli ultrasessantenni Rolling Stones per allietare le nozze delle coppie di milionari che vogliono alzare il calice sulle note della rock band inglese. Le regole d'ingaggio? Solo due: niente giornalisti e fotografi e niente bis. In un mondo dove le vendite dei cd sono ridotte ai minimi storici, gli artisti hanno superato anche l'ultimo tabù: esibirsi tra aromi di piatti prelibati, brindisi e tavole imbandite. Da far girare la testa il tariffario di queste imbarazzanti esibizioni nuziali: Elton John si accontenta di 4 milioni di euro (che dice di devolvere in beneficenza), ma chiede di non firmare autografi; Christina Aguilera ne pretende solo 2 e mezzo. esige però che non ci siano brusii e scontri tra calici durante lo show; mentre Amy Winehouse (2 milioni di euro) è disposta a cantare a condizione che nessuno le rivolga la parola (nemmeno gli sposi). Per 1,3 milioni di euro Britney Spears si concede per non più di mezz'ora.
